Mononucleosi

Cos'è la mononucleosi

La mononucleosi è causata dal virus epstein barr, il quale colpisce  i linfociti B. Si tratta di una malattia acuta, il cui decorso dura dai 30 ai 45 giorni. Ha un'incidenza differente a seconda delle diverse aree del pianeta.

La malattia deve il suo nome al fatto che all'interno del sangue si rivela una presenza di cellule mononucleate normali e specifiche superiori alla norma.

Cause della mononucleosi


La mononucleosi è definita come la malattia del bacio. Questo perché viene trasmessa attraverso lo scambio di saliva. Dunque anche tramite contatto con determinati oggetti utilizzati da soggetti infetti (ad esempio spazzolini, posate, bicchieri etc).

Sintomi della mononucleosi

tonsillite
linfonodi ingrossati
astenia
febbre
malessere generalizzato
cefalea
diarrea
dolori addominali
angina tonsillare (più raramente)

Sono i sintomi più frequenti. Essi insorgono dai 30 ai 60 giorni successivi all'esposizione al virus.

Le complicazioni
epatite fulminanti
miocarditi virali
infezioni batteriche opportunistiche

Cura della mononucleosi

La cura della mononucleosi prevede permanenza a letto e assunzione di Fans volta ad attenuare i sintomi.  Non esiste, infatti, una cura specifica per la mononucleosi. Il virus responsabile non risponde agli antibiotici, utili solo in 2 casi su 10, quando alla malattia è associata un' infezione faringotonsillare batterica.

La raccomandazione principale è quella di evitare sforzi fisici importanti, ciò per scongiurare il pericolo di rottura della milza.

Prevenzione dalla mononucleosi

La prevenzione dalla mononucleosi prevede massima igiene personale e attenzione riguardo agli ambienti in cui si vive.  Evitare di baciare i pazienti anche nei giorni immediatamente successivi alla fine della manifestazione dei sintomi.