Caduta dei capelli

Caduta capelli, cos'è

La caduta dei capelli è un fenomeno del tutto fisiologico. Normalmente, nel momento in cui un capello cade, esso viene rimpiazzato immediatamente, poiché il follicolo ha già il suo sostituto.

Perché si perdono i capelli

Come appena chiarito nel corso del primo paragrafo, la caduta dei capelli è naturale, quando limitata. Il capello  ha infatti un ciclo di vita al temine del quale cade.

Quando c'è da preoccuparsi dunque? La caduta che genera la calvizie è nota come telogen effluvium, una cospicua perdita di capelli che non hanno compiuto il ciclo vitale.

Cause della caduta dei capelli

I capelli possono cadere a causa di:
stress
genetica
squilibri ormonali
sesso (la calvizie non è un fenomeno esclusivamente maschile. Le donne possono avere a che fare con perdite dei capelli, ma il problema, che pur non va sottovalutato, è a carattere transitorio e riconducibile a periodi di stress o di squilibri ormonali)
prolungata terapia a base di determinati farmaci

A influire sulla perdita di capelli sono tabagismo, alcolismo, diete ricche di zuccheri e grassi.

Rimedi alla caduta dei capelli

La perdita dei capelli può essere contrastata attraverso prodotti specifici. Fra questi troviamo:


Il minoxidil riduce o arresta la caduta dei capelli, favorendone in taluni casi la ricrescita
La finasteride è un altro dei prodotti utilizzati per il contrasto dell'alopecia androgenetica
Utili possono essere anche prodotti a base di caffeina e teobromina

Il trattamento chirurgico può essere una soluzione definitiva. Avviene tramite autotrapianto di capelli. Negli ulimi anni, grazie agli enormi passi in avanti delle varie tecniche, si è rivelata una strada sempre più efficace.

Quando consultare il medico

Il parere del medico può essere utile in caso di alopecia (perdita massiccia e brusca dei capelli), la quale può essere riconducibile anche a patologie più gravi, come la tiroide di Hasimoto.

La perdita dei capelli può rivelarsi particolarmente brusca. In tal caso si parla di alopecia. La consultazione del medico in questi casi è consigliata, anche per valutare la presenza di eventuali disfunzioni alla base del problema.