Influenza intestinale in estate, come affrontarla!
L'influenza intestinale è un disturbo che costringe molte persone a letto e per combatterla bisogna innanzitutto mantenersi a una dieta specifica.
È conosciuta anche come gastroenterite virale, colpisce un po’ tutta la popolazione italiana ed europea e non è semplicissimo prevederla o evitarla.
Prevenzione
La prevenzione dell’influenza intestinale si rifà soprattutto al lavaggio del cibo, in modo da eliminare le possibili cause scatenanti. Bisogna sicuramente evitare le persone che sono state affette da questa malattia e prendersi cura della propria igiene personale. Altro aspetto fondamentale per non contrarre questa influenza è il potenziamento delle proprie difese immunitarie, in modo da rendere efficace le barriere naturali dell’organismo e stimolare la produzione di anticorpi virali. Non a caso la maggior parte dei pazienti che si ammala d’influenza intestinale è composta dai bambini, dagli anziani e da tutti coloro che, per un motivo o per un altro, hanno le difese immunitarie basse. La miglior prevenzione è, infatti, la vitamina C.
Come si contrae
L’influenza intestinale si limita a colpire (come da definizione) solo l’intestino ed è causata dai virus e dai batteri. Questi sono presenti nell’aria durante determinati periodi dell’anno e le persone con le difese deboli sono quelle più esposte al contagio. Quest’ultimo avviene prevalentemente per vie oro-fecali ed è il motivo principale per cui l’influenza intestinale sia ampiamente diffusa tra i bambini, mentre il contagio da persona a persona può avvenire anche per mezzo dell’acqua o del cibo contaminato. Basta che il portatore non si lavi bene le mani o non tenga in conto le regole dell’igiene personale prima di mangiare, mettendo in pericolo la salute di tutta la famiglia. La maggior parte delle contaminazioni avvengono in viaggio. Il ritmo irregolare, ma anche lo stress degli spostamenti, fa sì che le difese immunitarie si abbassino, facendo si che i virus trovino terreno fertile in un organismo. Oltre alla diarrea, durante l’influenza intestinale è possibile anche la nausea e la difficoltà digestiva. In generale, la persona tenderà a mangiare poco e non avrà un buon appetito.
Cosa mangiare
I migliori rimedi sono i tè al limone, da bere in modo frequente durante la giornata insieme ad altri liquidi. Questo perché i fluidi stimolano il sistema immunitario e depurano l’organismo dai cattivi microogranismi. L’importante è che le bevande non siano gassate e non contengano dell’alcol, altrimenti la diarrea potrebbe acuirsi. Inoltre vi sono diversi farmaci utili alla causa, tra cui vitamine, sciroppi e stimolatori.
Gli alimenti consigliati durante la degenza influenzale sono molto specifici:
- Banane: facili da masticare, apportano all’organismo abbastanza nutrienti e vitamine.
- I prodotti da forno: pane tostato semplice, cracker, grissini e biscotti secchi con un basso contenuto di zuccheri.
- Primi piatti: riso bollito, oppure della pasta in bianco.
- Carni: bianche al vapore (si consiglia la carne di pollo), pesce ad alta digeribilità (merluzzo).
- Formaggi: sarebbe bene non abusarne, comunque quelli da preferire sono gli stagionati, come il parmigiano.
In generale, bisogna evitare gli alimenti che potrebbero irritare ancor di più lo stomaco del malato. Niente caffè o alcolici. Inoltre si deve cercare di diminuire l’assunzione di cibi grassi.
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