Bambini: avere un cane riduce il rischio di asma

Bambini: avere un cane riduce il rischio di asma
09 Ott

Avere un cane per casa aiuta i bambini a crescere più forti e sani.

Lo ha dimostrato un grande studio svedese che ha analizzato i dati sulla salute di centinaia di migliaia di bambini e il loro stile di vita.

Lo studio ha evidenziato che la convivenza con un cane nel primo anno di vita, è capace di potenziare il sistema immunitario e aiutare a prevenire le allergie, diminuendo del 15% il rischio di asma in età scolare.

L’ipotesi igienica

Lo studio ha confermato quella che era stata definita “ipotesi igienica”, in base alla quale le malattie atopiche (di origine allergica) sarebbero correlate, in maniera inversa, anche a fattori ambientali, tra i quali l’esposizione a microbi e allergeni comuni.

Secondo questa teoria, meno si è esposti da piccoli a tali sostanze e meno il corpo è abituato a considerarle normali: la conseguenza è quella di sviluppare anticorpi specifici, e reagire in maniera esagerata, da allergico, tutte le volte che vi si entra a contatto.

L’ipotesi igienica si basa sul fatto che le allergie si sono fatte più frequenti dal secondo dopoguerra, quando il benessere ha portato migliori condizioni igieniche e alimentari, e si è cominciato ad abituare il nostro sistema immunitario a un diverso stile di vita, rendendolo meno tollerante a sostanze contro le quali non ha senso che reagisca: la polvere, il pelo del gatto, i pollini.

Se il piccolo è già allergico

Gli allergologi e diversi pediatri asseriscono che, però, se già si ha un figlio allergico, non bisognerebbe prendere un cane per curarlo. Non funzionerebbe, e probabilmente farebbe peggiorare l’allergia, tenendo conto del fatto che:

  • Tutti i comuni animali domestici dotati di pelo possono potenzialmente essere responsabili di forme allergiche.

  • I cani come i gatti possono spesso provocare allergie respiratorie con sintomi talora anche molto gravi.

In sostanza, i bimbi che crescono in presenza di un cane o di un gatto fin dai primi mesi di vita sono più protetti nei confronti della sensibilizzazione allergica non solo al cane e al gatto ma anche a diversi altri tipi di animale domestico

Però è vero anche che una volta costituitasi una reattività allergica, se cani e gatti restano in casa, aumenta il rischio di aggravamento dei sintomi della malattia asmatica.

Se hai qualche dubbio oppure vuoi semplicemente approfondire l’argomento, contattaci. Il nostro team di professionisti è a tua totale disposizione.

Scrivi commento