I vari dolcificanti

I vari dolcificanti
29 Gen

Le sostanze dolcificanti adoperate nell'industria alimentare sono diverse e possono essere suddivise in dolcificanti naturali e dolcificanti artificiali.

Saccarina, aspartame e fruttosio vengono spesso utilizzati al posto dello zucchero per dolcificare gli alimenti, nel tentativo di ridurre le calorie in essi presenti.

Dolcificanti Artificiali

I cosiddetti edulcoranti di sintesi (artificiali) vennero inizialmente creati come dolcificanti per diabetici e, grazie al loro basso potere calorico, si sono diffusi nella preparazione di diversi alimenti dietetici. Tali sostanze hanno un potere dolcificante molto elevato, infatti sono sufficienti basse dosi per donare dolcezza agli alimenti.

Essi vengono sintetizzati in laboratorio e l'aspartame, nello specifico, ha un potere dolcificante 200 volte maggiore di quello dello zucchero, mentre la saccarina è 450-600 volte superiore. Per rendere meglio l’idea, servono 200 grammi di zucchero per ottenere lo stesso potere dolcificante di un grammo di aspartame.

Dolcificanti Naturali

I dolcificanti naturali sono quelli che, come il miele o il fruttosio, sono reperibili in natura. Il fruttosio, nello specifico, ha un indice glicemico più basso dello zucchero e il suo potere dolcificante è leggermente superiore (circa il 30% in più).

Come e quanto assumerli

L’OMS consiglia di non andare oltre il 10% delle calorie totali attraverso l’assunzione di zuccheri. Per un diabetico soprattutto il saccarosio non dovrebbe superare il limite del 5% dell'apporto calorico giornaliero.

Un consumo eccessivo di saccarosio aumenta il rischio di obesità, con tutte le conseguenze negative del caso.

Tenendo presenti questi fattori, l’assunzione dei dolcificanti artificiali sembrerebbe più salutare ma, in realtà, non si può tenere sotto controllo l'assunzione calorica semplicemente aggiungendo un dolcificante artificiale al caffè a fine pasto.

Sconsigliamo, infatti, di ricorrere troppo spesso ai prodotti dietetici che li contengono, in quanto se da un lato ci sono diversi studi riguardanti la sicurezza della loro assunzione, dall'altro non ci sono ancora studi sulla loro tossicità per un impiego quotidiano, per lunghi periodi e ad alti dosaggi.

Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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