Importanza, uso ed utilità del saturimetro
Il saturimetro è un apparecchio di grandezza contenuta che rileva la quantità di ossigeno nel sangue e si rileva la saturimetria (l’ossigenazione del sangue) anche per confrontarla con dei parametri di riferimento utili per monitorare la malattia dovuta all’infezione SARS-CoV-2.
Cos’è l’ossigenazione del sangue?
Con la respirazione, permettiamo all’ossigeno di entrare nel nostro organismo attraversando faringe, laringe, trachea e bronchi, fino a raggiungere i polmoni.
Negli alveoli polmonari ha poi luogo uno scambio gassoso: l’ossigeno entra nel circolo sanguigno, mentre l’anidride carbonica viene rilasciata e, il primo, viene trasportato nel sangue in direzione di tutti gli organi e i tessuti del corpo grazie all’emoglobina, una proteina adatta a legarsi con l’ossigeno. Le molecole di ossigeno arrivano alle cellule del nostro corpo e al loro interno si verifica la nota respirazione cellulare che porta alla produzione di energia.
Come si usa il saturimetro?
Per un utilizzo efficace del saturimetro è importante che le dita siano calde: quini si sfrega bene il dito prima di misurarlo e si applica su dita diverse per poi scegliere quella che permette la migliore misurazione.
Il valore da prendere in considerazione è quello più alto, quelli più bassi non valgono, ed è bene eseguire la misurazione su più dita.
In alcuni individui, come quelli affetti da Fenomeno di Raynaud o da patologie che portano ad avere una cattiva circolazione nelle dita, si possono palesare valori non corretti della saturazione dell’ossigeno (troppo bassi): scaldando bene le dita si può, almeno in parte arginare questo fenomeno.
Altri problemi nella misurazione
Determinate condizioni possono ostacolare la corretta misurazione, tra cui:
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unghie troppo lunghe: vanno tagliate al fine di far entrare il polpastrello nel raggio d’azione del raggio laser con cui lo strumento misura la saturazione dell’ossigeno;
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smalto: solitamente gli smalti moderni non portano a rilevazioni più basse, ma è meglio toglierli.
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unghie finte incollate: potrebbero portare a falsi risultati, per la formulazione del gel o per il fatto che sono anche particolarmente lunghe.
I valori giusti
I valori normali di ossigenazione vanno dal 97% in su, anche se non sono preoccupanti valori che arrivano al 94%, specialmente in pazienti che soffrono di patologie polmonari.
Se i valori sono inferiori al 90% e si ha febbre alta, tosse e respiro corto, è importante contattare il la guardia medica.
Oltre ai valori di ossigenazione, buona parte dei saturimetri rileva anche la frequenza dei battiti del cuore o frequenza cardiaca: quando li interpretiamo è importante non confondere i due dati.
Se vuoi approfondire l’argomento oppure chiedere semplici delucidazioni, non esitare a contattarci. Il nostro team di professionisti sarà lieto di risponderti.