La vitamina D per la salute di pelle e ossa
La vitamina D è un principio fondamentale per la salute dell’essere umano e, nello specifico, per mantenere pelle e ossa in salute. È un elemento che agisce in diverse funzioni, tra cui quelle fisiologiche e risulta indispensabile per arginare il manifestarsi di processi degenerativi dovuti all’invecchiamento.
L’importanza per pelle e ossa
La vitamina D ha un ruolo di rilievo nella proliferazione e nella differenziazione dei cheratinociti, stimolando così il turn-over cellulare e il successivo ringiovanimento della pelle. Svolge anche un’attività regolatoria nel ciclo cellulare dei follicoli piliferi e protegge le strutture cellulari dalle mutazioni indotte dai raggi UV, prevenendo, inoltre, diverse patologie oncologiche.
Ha anche una spiccata attività riepitelizzante e rivascolarizzante, indispensabile per corroborare la guarigione da lesioni di diverso tipo, oltre a un’attività immunoregolatoria.
Per quel che riguarda le ossa, basta comprendere cosa succederebbe al corpo se si manifestasse una carenza di Vitamina D, che porterebbe a una carenza di calcio che non viene sintetizzato a modo. In sostanza, il metabolismo osseo è legato a doppio filo alla quantità di vitamina D presente nell’organismo, in quanto elemento fondamentale per assimilare il calcio e il fosfato e per fissarli in ossa e denti.
Infatti, mantenere nei giusti valori questa vitamina nel corpo è fondamentale per evitare il manifestarsi di rachitismo nei bambini e osteoporosi negli anziani.
Come assumerla?
Quando si tratta di vitamina D, possiamo parlare più di “assorbimento” in quanto non è la dieta il modo migliore per integrarla, quanto l’esporsi alla luce solare, che ne è fonte principale. La sintesi cutanea di tale principio è la principale fonte di Vitamina D per l’essere umano.
Esponendoci ai raggi solari, avviene un assorbimento naturale di vitamina D, anche se, raccomandiamo sempre di applicare la giusta protezione, a seconda anche del periodo dell’anno e dell’intensità dei raggi solari.
È comunque possibile assimilarla attraverso l’alimentazione, e dosi maggiori sono presenti nei pesci grassi, come salmone e aringhe, ma anche nel tuorlo d'uovo e nel fegato. I funghi, se coltivati all’aperto, sono tra le principali fonti vegetali di vitamina D.
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