Mal di schiena: le nuove terapie contro il dolore

Mal di schiena: le nuove terapie contro il dolore
23 Giu

Il mal di schiena è un disturbo molto comune nella nostra società, specialmente tra quelle persone che hanno un lavoro da ufficio, passano molto tempo seduti al pc e dedicano poco tempo all’attività fisica. E stiamo parlando comunque solo di una parte di popolazione, bisogna poi tener conto di tutte quelle persone che svolgono lavori molto fisici e sottopongono la schiena a sforzi importanti.

Solitamente, quindi, a causare il disturbo, è una lesione dei muscoli della schiena o un semplice affaticamento muscolare.

Le nuove terapie

A prescindere dal tipo di trattamento che si vuole adottare per risolvere il problema, sia esso innovativo o meno, è fondamentale indagare quale sia il tipo di mal di schiena di cui si soffre; anche perché, nei casi meno gravi, si può ridurre il dolore con dei massaggi effettuati con creme a base di piante ed erbe lenitive e antinfiammatorie, come l’artiglio del diavolo o l’arnica montana.

L’infrarosso atermico

I led infrarossi producono fotoni in grado di penetrare profondamente nei tessuti e produrre degli effetti benefici sul nostro organismo, grazie al fatto che le emissioni luminose vengono assorbite da strutture cellulari fotosensibili, producendo una sorta di spinta metabolica. Grazie allo stimolo luminoso, si attivano quelle attività alla base di tutti i processi riparativi, quali la produzione di energia e la respirazione cellulare. Per quel che riguarda i muscoli, aumenta la produzione di actina e tropomiosina che regolano la contrazione e il rilassamento.

La carbossiterapia

Quando a scatenare il dolore sono delle contratture muscolari causate da stress, posture scorrette o forme artrosiche, ha buona efficacia la carbossiterapia. In sostanza si tratta di microinfiltrazioni di anidride carbonica sulla parte di schiena dove si avverte dolore: essa penetra la pelle per un centimetro circa e si irradia nel muscolo, svolgendo un’azione antalgica, antinfiammatoria e miorilassante.

Il trattamento dura circa 10 minuti, non comporta dolore, in quanto l’anidride carbonica viene riscaldata e iniettata a 45 °C, con immediato effetto antalgico legato al calore.

La biorisonanza magnetica

La biorisonanza, usata in medicina quantistica, parte dal presupposto che ogni massa è energia sotto forma di onde vibrazionali, ognuna dotata di una propria frequenza; tenendo conto, quindi, che il nostro organismo è formato da masse, ossia da più forme di energia con varie frequenze, in caso di mal di schiena, grazie all’utilizzo di elettrodi posti sulla pelle, l’apparecchio di biorisonanza riesce a rilevare i segnali emessi dalle vertebre in sofferenza, codificandoli e agendo in modo da riportarli in equilibrio.

Tale azione si basa sul far risuonare il corpo con dei segnali uguali e contrari a quelli rilevati, ossia con una frequenza invertita rispetto a quella emessa dalla zona dove c’è il disturbo, generando un naturale processo di riparazione tissutale.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

Scrivi commento