Fase 2: come sarà andare dal parrucchiere
Dal 18 maggio hanno riaperto le attività di barbieri, parrucchieri ed estetisti. Nel Dpcm del Governo che indica come comportarsi per le riaperture della fase 2 ci sono le indicazioni da seguire: tempi contingentati, prenotazione obbligatoria, e il divieto per le riviste sono alcune delle nuove indicazioni per i parrucchieri.
Le regole
Sarà necessario prenotare: sarà consentito l’accesso dei clienti solo con tale metodo, al fine anche di mantenere l’elenco delle presenze, con relativi contatti, per un periodo di 14 giorni.
Sarà oltremodo rilevata la temperatura corporea e interdetto l’accesso in caso di temperatura maggiore ai 37,5 °C.
I clienti potranno restare all’interno dei locali giusto tempo indispensabile all’erogazione del trattamento e sarà consentita la presenza di un numero limitato di clienti, in rapporto alla estensione del locale, in base alla quale vanno anche riorganizzati gli spazi per assicurare il distanziamento di almeno 1 metro tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
A tale proposito, se per la prestazione è necessario essere a una distanza inferiore al metro, l’operatore e il cliente devono indossare, compatibilmente con il tipo di trattamento, una mascherina a protezione delle vie aeree.
L’operatore è obbligato ad osservare una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni trattamento) e i guanti.
Prenotazione e attesa
Come detto la prenotazione sarà obbligatoria on-line o telefonica, perché si rende necessaria una buona gestione degli orari per evitare le sovrapposizioni di clienti. I clienti dovranno osservare le misure di igiene personale prima di recarsi al locale per il trattamento, mentre il gestore dovrà ottimizzare la gestione degli spazi, al fine di garantire il distanziamento fra clienti. In molte attività questi ultimi saranno probabilmente riorganizzati, sfruttandoli magari per i trattamenti che necessitano tampi di attesa come il tempo di posa del colore.
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