Come richiedere un supporto psicologico per gestire la ripartenza

Come richiedere un supporto psicologico per gestire la ripartenza
07 Mag

La fase due è cominciata da qualche giorno, e ci troviamo di fronte alla tanto attesa ripartenza che, purtroppo, non significa tornare al mondo così come era prima della quarantena, ma imparare a convivere con il virus, percorrendo una lenta e graduale ripresa delle principali attività senza dimenticare ciò che abbiamo trascorso e quindi ricordando di rispettare le direttive di distanziamento sociale.

Si tratta, dunque, di dare fondo alla nostra capacità di adattamento, per la quale è propedeutica la capacità di essere flessibili

Stiamo vivendo e vivremo emozioni del tutto nuove, ma soprattutto altalenanti: euforia per le uscite, paura di sbagliare qualcosa, ansia se si va a fare sport (anche per gli sguardi giudicanti ancora presenti di alcune persone) e frustrazione per ciò che ancora non possiamo fare.

Come richiedere supporto

L’emergenza, quindi, continua a porre sotto dura prova la tenuta psicologica delle persone e, per queste ragioni dal 27 aprile, è operativo il numero verde di supporto psicologico 800.833.833, attivato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile,

Il numero sarà raggiungibile anche dall’estero al 02.20228733 e saranno previste modalità di accesso anche per i non udenti.

Tutti i giorni, dalle ore 8 alle 24, professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti, risponderanno al telefono alle richieste di supporto.

Il servizio è sicuro, gratuito e strutturato su due fasi di intervento:

  • Il primo livello è di ascolto telefonico e si propone di dare supporto relativamente al disagio derivante dal Covid-19, con l'obiettivo di fornire rassicurazioni e suggerimenti, aiutare ad attenuare l’ansia, e consiste in un unico colloquio.
  • Il secondo livello è stato predisposto per rispondere all’esigenza di fornire un ascolto più approfondito. Le richieste di aiuto saranno inoltrate dal primo livello al secondo, anche in base alle loro specificità: psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza, dipendenze, psico-oncologia. I professionisti del secondo livello terranno colloqui di sostegno, fino a 4 colloqui, via telefono oppure on line.

L’obiettivo è di dare supporto proveniente da esperti, grazie all’ascolto empatico delle varie emozioni di diversa matrice connesse all’emergenza, corroborando così l’attivazione di un processo di elaborazione dell’evento traumatico.

Tutto ciò anche per dare la possibilità, a chi chiede aiuto, di acquisire competenze emotive e cognitive utili per affrontare anche il post-emergenza.

Se vuoi approfondire l’argomento, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà lieto di rispondere alle tue domande.

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