Stipsi: come trattare e curarla

Stipsi: come trattare e curarla
22 Mar

La stipsi, nota ai più come stitichezza, ha come sintomo principale la difficoltà a evacuare l’intestino, oltre che essere essa stessa sintomo di alcune malattie gastrointestinali o metaboliche.

Sintomi e cause

Tra i segnali che possono indurre a pensare di soffrire di stips, troviamo gonfiore e dolori all’addome. Capita anche che, nella prima fase, si vada in bagno più volte, a causa del fatto che non si riesce a evacuare del tutto l’intestino.

I pazienti affetti da stipsi si ritrovano ad assumere posizioni particolari nell’atto della defecazione, al fine di stimolare il corpo a evacuare, oppure si rifanno a lassativi o supposte per riacquisire la regolarità.

Per iniziare un programma di trattamento di questo disturbo è necessario conoscerne le cause principali, che sono:

  • Corpo poco idratato;

  • uno scorretto stile di vita;

  • dieta squilibrata, povera di verdura e frutta;

  • stress;

  • assenza di attività fisica e vita sedentaria.

Altre cause possono afferire alle variazioni improvvise della propria routine alimentare, così come i cambi di stagione.

Come curarla

Quando la stipsi è cronica, può aiutare molto l’assunzione, al mattino e a stomaco vuoto, di acqua calda con limone e miele, che genera dei lievi effetti lassativi, alcalinizza il corpo e attiva il metabolismo. La colazione, poi, deve essere ricca di fibre, magari assumendo i bastoncini di crusca di frumento, ricchi di fibre insolubili, ottime per assorbire l’acqua, facilitare il transito intestinale del cibo, aumentarne la motilità e aiutare il corpo nel riequilibrare la flora intestinale.

L’attività fisica, moderata e costante, è indicata sia per prevenire che per rimediare a questo disturbo, in quanto supporta l’attivazione del metabolismo e dona regolarità ai processi intestinali.

L’idratazione, come anticipato, è fondamentale e, oltre che con acqua e tisane, va supportata anche attraverso gli alimenti che assumiamo, ovvero le verdure, come cetrioli e finocchi, e la frutta, come kiwi, mele, pere e prugne secche, soprattutto queste ultime con rinomate proprietà lassative.

In generale la propria alimentazione va cambiata seguendo alcune linee guida di base:

  • non esagerare col consumo di carne;

  • aumentare l’assunzione di fibre;

  • assumere più legumi, semi oleosi, frutta e verdura di stagione;

  • non rifarsi più agli alimenti confezionati;

  • optare per cibi ricchi di prebiotici naturali.

Se desideri approfondire l’argomento oppure porre semplicemente qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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